Nicola romeo
Nicola Romeo nasce a Sant’Antimo (Napoli) il 28 aprile del 1876 e non senza grandi sacrifici riesce a terminare gli studi presso l’Istituto tecnico di Napoli. Si laurea prima al Politecnico di Napoli in Ingegneria civile nel 1899 (dove era già apprezzato per la sua notevole cultura nelle discipline matematiche: risolse alcuni problemi di matematica pura, uno dei quali, il “teorema sulle bisettrici di un triangolo isoscele”, è ancora gelosamente conservato dalla famiglia) e poi in quello di Liegi in Ingegneria Elettrotecnica. Dopo aver lavorato per anni per conto di compagnie straniere, introducendo in Italia innovativi sistemi di impianti tecnici e meccanici, il 2 dicembre 1915, rileva l’Alfa con gli stabilimenti del Portello, che si trovava in gravi difficoltà economiche, e la converte in fabbrica per la produzione di materiale bellico (proiettili per artiglieria). Dopo la guerra, ne cambia il nome in Alfa Romeo e avvia la produzione di trattori e locomotive. Soltanto nel 1920 ritornerà alle automobili con la Torpedo 20-30 HP ES (la prima Alfa Romeo), con la RL e, nel 1924, con la mitica P2, con il primo motore con bialbero a canne in testa e con compressore volumetrico, capolavoro del progettista Vittorio Jano, che segnerà l’inizio delle grandi innovazioni tecniche applicate alle automobili, soprattutto nel settore sportivo, e delle vittorie più prestigiose (la famosa “vittoria alata”).
Mentre gli stabilimenti del Portello sono completamente impegnati nella produzione di autovetture Alfa Romeo, egli si concentra sul problema dell’elettrificazione delle ferrovie e quindi alla costruzione di locomotori elettrici (presso lo stabilimento di Saronno) e, dal 1926, intuendo il grande futuro che avrebbe avuto l’aeronautica, crea una grande fabbrica di aeroplani a Napoli.
Muore a Magreglio il 15 agosto 1938, all’età di 62 anni.
Mentre gli stabilimenti del Portello sono completamente impegnati nella produzione di autovetture Alfa Romeo, egli si concentra sul problema dell’elettrificazione delle ferrovie e quindi alla costruzione di locomotori elettrici (presso lo stabilimento di Saronno) e, dal 1926, intuendo il grande futuro che avrebbe avuto l’aeronautica, crea una grande fabbrica di aeroplani a Napoli.
Muore a Magreglio il 15 agosto 1938, all’età di 62 anni.
A lui è stata dedicata anche la scuola media di Sant'Antimo, ICS Nicola Romeo